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Il Giardino degli Hamamelis, piccolo gioiello botanico in provincia di Novara

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05 Mar Il Giardino degli Hamamelis, piccolo gioiello botanico in provincia di Novara

Quando oltrepassi quel cancello e ad accoglierti trovi Umberto, affabile padrone di casa e botanico d’eccezione, il gelo polare e la pesante attrezzatura fotografica che ti sei portata appresso improvvisamente spariscono. Nascosto da orrende (posso dirlo senza sembrare maleducata?) architetture moderne (chiamandole “architetture” rimedio all’eventuale sgarbo precedente), il Giardino degli Hamamelis è davvero un mondo a sé, distante anni luce da quello reale.

Attorno alla casa di campagna ereditata dall’anziana zia una quindicina di anni fa, Umberto ha infatti realizzato un autentico scrigno vegetale: gli Hamamelis sono le gemme più preziose, e sono accompagnati da Cornus, Galanthus (che tutti noi conosciamo come bucaneve), Ilex, Aucuba e ortensie che, in gran numero, riempiono di colori e fragranze il piccolo giardino in tutte le stagioni.

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Umberto si è ispirato al lavoro di Hélène d’Andlau, raffinata giardiniera francese, che a Rémalard ha creato un giardino mutevole, raccogliendo tutto ciò che la Natura offre con grande generosità. Per lui, appassionato botanico amatoriale, la stagione più affascinante è l’inverno, e le stanze vegetali con cui ha suddiviso il giardino sono costellate da essenze a fioritura precoce e con ramificazioni sgargianti che danno al giardino ancora intorpidito incredibili note di colore.

L’ossatura del giardino è formata da siepi di bosso, carpino e tasso che, oltre a riparare dai venti freddi di tramontana, offrono anche rifugio alla microfauna locale. Le stanze sono così molto raccolte e invitano alla scoperta lenta di tutte le rarità botaniche presenti. Nella prima stanza ci sono alcune delle undici varietà di Hamamelis, tra le quali la cultivar Livia a fioritura rosso porpora, e moltissimi bucaneve. Guidata da Umberto, ho scoperto i preziosi Wendy’s Gold con l’ovario giallo che sbucano vicino al piccolo Pinus contorta “Chief Joseph”, futura star del giardino.

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Proprio mentre li stavo fotografando qualche giorno fa, al cancello si è presentato niente meno che il miglior giardiniere dell’anno 2014, Gianfranco Giustina, con un dono per Umberto: un raro Pinus mugo “Golden Glow”, che porta gli aghi gialli dall’autunno fino alla primavera e attrae tantissimi insetti benefici, oltre a uccelli e api. Gianfranco era appena tornato dall’Inghilterra, dove era stato a un Festival dei Bucaneve: quei dieci minuti di conversazione tra loro sono stati, per me, una lezione impagabile…peccato sia stata così breve!

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Tornata alle mie fotografie, ho proseguito verso la seconda stanza dove ci sono la vasca del putto e il bellissimo Hamamelis x intermedia “Aphrodite” che dà un’eccezionale nota fiammeggiante al verde delle siepi.

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Nella terza stanza, il percorso si snoda tra due quinte di arbusti coloratissimi tra cui spicca il rosso corallino del Cornus sibirica “Westonbirt”. In fondo, vicino al piccolo gazebo per ripararsi dalla pioggia, c’è un piccolo splendido Hamamelis prostrato dai fiori gialli che ricade su decine di candidi bucaneve…uno spettacolo in miniatura!

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Si passa poi all’arboreto, dove ogni volta resto incantata dalle cortecce dell’Acer conspicuum “Phoenix” e del ciliegio tibetano (Prunus serrula) che svettano insieme a quelle bianchissime delle betulle (Betula utilis “Jacquemontii”).

Oltrepassati i pilastrini che delimitano l’arboreto, si passa alla quarta stanza, dove Umberto ha messo a dimora alcune cultivar di ortensia macrophylla per dare qualche pennellata di colore e freschezza durante i mesi più caldi dell’anno. Ma non è ancora finita! Nel cortile davanti alla casa c’è la collezione di Aucuba di cui Umberto va molto fiero, e da quest’anno, anche una piccola serra per gli agrumi.

A lui piace definire il suo un winter garden, ma il Giardino degli Hamamelis è uno spettacolo anche in primavera quando fioriscono le magnolie e il Prunus campanulatus proveniente dall’Isola Madre, o in estate, quando sono le ortensie a dare colore…ma anche in autunno con il giallo brillante e il rosso fuoco delle foglie degli Hamamelis. Insomma, basta annotarsi il numero di telefono di Umberto e chiamarlo per una visita: sappiate, però, che sarà solo la prima di una lunga serie perché, oltre a rimanere affascinati dalla sua conoscenza botanica, troverete ogni volta qualche straordinaria e rarissima novità!

 

La curiosità

Vicino alla casa cresce una betulla nana (Betula chichibuense), ormai scomparsa in natura e originaria del Giappone. L’esemplare del Giardino degli Hamamelis ha circa 15 anni, ma non supera i tre metri di altezza.

 

Garden: Il Giardino degli Hamamelis

Location: Borgomanero, località Santa Cristina

Year: since 2003

Photos: Federica Cornalba

Info: Umberto Cammarano | +39.347 2316727 | umberto.cammarano@gmail.com

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