08 Set Bois de Morville: l’atelier en plein air del geniale Pascal Cribier
Entrare in questo giardino meraviglioso accende emozioni irripetibili, proprio come voleva il suo creatore, Pascal Cribier. Pascal è stato uno dei più importanti paesaggisti del mondo e questo vallone boscato a Varengeville-Sur-Mer, in Normandia, è stata la sua prima opera alla quale ha dedicato più di trent’anni. Ha abitato e lavorato lì, dove la natura e i giardini si scambiano reciproci messaggi, e dove il suo genio ancora respira. Conosciuto dal grande pubblico grazie al coltissimo progetto dei giardini delle Tuileries a Parigi, Pascal ha dato all’architettura del paesaggio un contributo di valore inestimabile, creando giardini in funzione del gesto del giardiniere. Sembrerà ovvio e scontato, ma non è così: il suo sapere orticolo e la quasi ossessiva attenzione per la cura della materia vegetale hanno portato alla perfetta sintesi tra la mano dell’uomo e quella della natura.
Bois de Morville è una proprietà di 8 ettari che digrada verso il mare, e il suo legame con il luogo si percepisce subito: ad accogliermi è stata infatti una tradizionale costruzione normanna con il suo tetto in paglia testimone di pratiche e saperi antichi, attorno alla quale si sviluppano il vivaio per la riproduzione delle essenze vegetali e il verger (il frutteto).
Da qui Denis, fratello di Pascal, mi ha accompagnata alla scoperta di questo Eden che da bosco selvaggio è stato pazientemente trasformato in un giardino che respira insieme alla natura e ne asseconda i ritmi. Lungo il sentiero che porta all’abitazione, le sapienti potature degli alberi permettono alla luce di filtrare, e quindi al sottobosco di seguire l’avvicendarsi delle stagioni offrendo scenografie sempre diverse.
È un percorso incantevole, lungo il quale si è guidati da bagliori che tanto mi ricordano quelli delle tele di Renoir e che conducono gentilmente alla radura dove è situata l’abitazione che, però, non si palesa in modo sfrontato: c’è infatti un declivio di leggerissime graminacee a filtrarne la vista.
Qui la convivenza tra natura e artificio prende corpo attraverso siepi di bosso potate rigorosamente che fiancheggiano l’abitazione formando delle quinte percettive, e un’imponente farnia (Quercus robur) che proietta l’ombra delle sue ramificazioni sul morbido prato disegnando una texture sorprendente.
Ma è scendendo a valle che si incontra la parte più suggestiva dell’intero giardino, dove lunghi solchi artificiali realizzati per facilitare il ruscellamento delle abbondanti acque meteoriche modellano una straordinaria “micro-topografia” che culmina con una bellissima stewartia a fiori bianchi.
È proprio un crescendo di meraviglia, Bois de Morville. Immagino cosa voglia dire vivere lì e potersi immergere in un luogo che cresce a cambia insieme all’uomo, generando quelle emozioni che solo la natura e la vita sanno darci.
Un ringraziamento speciale va dunque ad AIAPP che mi ha permesso di visitare questo meraviglioso giardino, a Hervé Brunon che ha dato voce al pensiero di Pascal, e a Denis Cribier che mi ha accompagnata in un mondo incantato.
Info
Purtroppo il giardino non è aperto al pubblico, ma potete seguire la pagina Facebook della Association des amis de Pascal Cribier, nata per continuare a diffondere la cultura dei giardini e del paesaggio dopo la tragica scomparsa di Pascal, e sostenere le sue attività.
https://www.facebook.com/amisCribier/
È recentissima anche la riedizione del volume edito da Xavier Barral “Pascal Cribier – Itinéraires d’un jardinier” con le splendide fotografie dello stesso Pascal.
Garden: Bois de Morville
Landscape architect and gardener: Pascal Cribier
Location: Varengeville-Sur-Mer, Normandie
Year: 1982
Photos: Federica Cornalba
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